"Buona parte del socialismo è divenuta realtà ; buona parte della sicurezza materiale è stata raggiunta. Ciò che resta da attuare oggi è l'impegno permanente del socialismo. Non solo per ciò che riguarda il salario, che pure è importante, ma per ciò che riguarda il rafforzamento della personalità  umana.
Uno deve sapere cosa fare della propria vita. Da giovane io non sapevo che il socialismo è un impegno permanente. Credevo che il socialismo fosse qualcosa da attuare e poi semmai migliorare. Invece è molto, molto di più. E' il modo di combinare la libertà e la giustizia e la solidarietà in un impegno che non finisce mai. Il socialismo è come un marinaio che impara molto presto a fare il marinaio, anche se è un ragazzo e non ha mai visto il mare. Perchè, nel suo primo viaggio, il marinaio scopre che l'orizzonte non è una linea di confine. Quando la nave si sposta, anche l'orizzonte si sposta: sempre più in là , sempre più in là , fino a diventare tanti orizzonti sempre nuovi.
Oh, si. E' così che io vedo il socialismo: come un orizzonte che non raggiungeremo mai e a cui tentiamo di andare sempre più vicino".

Willy Brandt
Bonn, settembre 1973

Socialisti, non ex socialisti. Socialisti provenienti dalle diverse aree di quello che fu il "movimento operaio", sinistra democratica che si poneva - e si pone- in una prospettiva più ampia della semplice gestione "liberale" della democrazia.
Compagni che oggi militano in partiti diversi- o che non militano- ma che non perdono la speranza, e - comunque - credono sia giusto mantenere la memoria e rinnovare una grande cultura politica: ancora attuali le riflessioni della Consulta socialista.

Quanti tentativi! E quante delusioni, finora. Non cancelliamo nulla, non nascondiamo nulla. La storia non torna indietro, e nessuno può seriamente sperare che rinasca il PSI della nostra giovinezza e del nostro orgoglio, ma...può una storia così grande e gloriosa andare persa?
 Non mollare!

Socialisti!

figli della più gloriosa storia politica del novecento 

 

Turati:una vita per il socialismo.

Livorno  1921: la  "profezia" 

Le memorie: noi siamo quel che ricordiamo. Brandelli di storia del movimento operario e della democrazia...( nella foto:De Gasperi,Nenni e Togliatti)

Sui comunisti: nessuna scomunica, ma nessuna sottovalutazione

Perchè il morto non trascini i vivi

La democrazia, non solo opinioni "convenzionali": un tema di crescente attualità

Non solo in Italia, il dibattito sul socialismo

Due sentimenti - speranza e delusione - si alternano nello scorrere le pagine -molte se non quasi tutte in questo sito- legate ad aspettative, successi e delusioni della sinistra democatica, ma purtroppo prevalgono negli ultimi anni, dalla fine del PSI ai ritardi e alle contraddizioni nella evoluzione del PCI,
quelli ben espressi nelle "cronache del disastro"
Ci abbiamo provato  
Dalla idea di un partito nuovo della sinistra, alla "cosa2",  al nulla: come un mediocre apparato può vivacchiare  senza il disturbo della politica. Progetto2000, dal Congresso DS fino agli esiti successivi.

Con Giorgio Ruffolo:

-anche questi, prima o poi, pasaran

-un partito ed un'idea per il centrosinistra


La Cosa che non fu

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